giovedì 18 luglio 2013

Zucchero zen


Ormai sono 15 giorni che sono immobilizzata a casa, con questo piedone dolorante. I dolori al braccio che mi avevano impedito anche di scrivere al computer sono in una fase particolare: placati ma ancora presenti, tanto da farmi ricordare sempre che se ne stanno lì in agguato, pronti a mordermi di nuovo i tendini appena io esageri con lo sforzo di essere autonoma. E' inevitabile che in questa situazione di stasi si aprano dei varchi per la riflessione. Ora, io non sono una persona più superficiale della media, e di solito non ho le scimmiette di Homer Simpson che dondolano in altalena nel cervello per la maggior parte del tempo, eppure ho avuto bisogno di spaccarmi un piede per riflettere su alcune cose. Cose banali, tra l'altro, sulle quali si sprecano aforismi che magari abbiamo utilizzato per qualche biglietto di auguri prima e per qualche post su facebook dopo. In realtà il nostro "mi piace" su illuminanti frasi del Dalhai Lama (per fare un esempio) è automatico, e non sorretto da una vera consapevolezza. Perchè poi la vita accellera, gli impegni sono tanti, le grane pure.. E finisce che tutto diventa routinario, banale, scontato. Davvero dobbiamo essere privati di qualcosa per poterne apprezzare il valore? Il piacere di una passeggiata: incommensurabile, eppure quante volte lo abbiamo vissuto come tale? Quante volte facciamo cose pensando ad altro, magari col senso di colpa per non poterci dedicare a qualcosa di più importante, di più urgente, di più vantaggioso? Ecco il perché di questo post. Questa composizione di fiori risale ai giorni in cui non potevo usare che le sole dita, ed in cui mi sono concentrata solo sulla disponibilità della pasta di zucchero a farsi dare una forma da loro.."vivere ogni attività pienamente e per se stessa, senza ridurla ad essere solo un mezzo per ottenere qualcosa d’altro". Questo è uno dei principali precetti zen.
Tante altre cose mi sono passate poi per la mente, del tipo che forse è opportuno che chi è un privilegiato, come me fino a 15 giorni fa, (e come me, spero, fra un altro mesetto) e può scalare montagne e attraversare fiumi, forse ha il dovere morale di spendere un po' di queste sue capacità per la collettività, giusto per fare un atto di ringraziamento nei confronti della Vita....Ma questa è un'altra storia. Intanto vi lascio con un altro aforisma, che non è di un monaco zen ma di uno scienziato, Eistein, e che non so nemmeno se c'entra perfettamente con quello che ho scritto fin qui: 

"Ci sono due modi di vivere la tua vita. Una e' pensare che niente e' un miracolo. L'altra e' pensare che ogni cosa e' un miracolo"

(E magari anche il poter fare dei fiorellini di pasta di zucchero lo è)




19 commenti:

  1. Ceci.. non sapevo che stessi male.. ma queste parole le condivido appieno; sono meravigliose, come lo è il tuo animo. E ti ringrazio, davvero, di averle rese pubbliche. Hai pienamente ragione, è quando abbiamo qualcosa che non dobbiamo dimenticare di farla fruttare.. non quando ci accorgiamo che manca. Sei un tesoro e questi fiorellini sono veri miracoli. TVTB

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    1. Ciao Ely, tu dai sempre il tuo contributo a valorizzare le cose belle del creato, con i tuoi poetici post. Per questo io passo spesso d te a fare un bagno di poesia e per ritemprarmi lo spirito. TVTB anch'io

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  2. ciao filosofa Ceci...puoi postare il mio link sul cane senza alcun problema...anzi mi fa più che piacere....e per quel che riguarda i tuoi pensieri li condivido e li diffondo da sempre. Li grido a chi si impegna nel lavoro come se fosse l'unica ragione di vita, a chi lamenta un "mal di unghie" a chi non reagisce di fronte ad un problema , qualunque esso sia ... la mia salute non è di ferro..e oserei dire neppure di bronzo...o di qualsiasi altro metallo, ma ho un marito conosciuto quando avevo soli 12 anni, un' amica vera da 27 anni, dei genitori che mi hanno fatto sempre sentire importante, dei nipoti che nel cercarmi mostrano il loro affetto per me, un cane che basta guardarlo negli occhi per scoprire le meraviglie del mondo, e sono felice, perchè ho conosciuto l'amore in ogni suo aspetto...ho conosciuto la vita!!!!!....la vita è miracolo e il non capacitarsi di alcune cose e la ricerca continua dei perchè ne sono l'esempio di quanto sia straordinario questo miracolo. Non mi sono rotta un piede per capirlo ma ho conosciuto una donna di 30 anni malata di tumore, ero in ospedale per problemi salutari che ritenevo una tragedia, ma difronte a quella donna ho capito che, forse alcune cose nella vita non le potrò mai avere a causa dei mie mali, ma posso ancora vivere e godermi ciò che ho ..questo è il mio miracolo.

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    1. Ciao Simo, dietro ognuna di noi si nasconde un mondo, con le sue sfumature rosa, rosse e purtroppo anche grigie (a volte le grigie sono di più delle altre, aihmè). Le nostre pagine sono un angolo in cui lasciamo predominare le tinte gaie, perché è giusto forse che i nostri blog vengano vissuti come un angolo del nostro giardino che resti fiorito anche nella brutta stagione, sia per noi che per i nostri lettori. Io ti ringrazio per avermi svelato un po' di te, oggi e ti abbraccio forte. Ciao carissima, a presto.

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  3. Eccomi qua! Unita ai tuoi followers!!! Direi che la tua idea di creare un dolcetto Radical-chic mi piace molto!!!!! :D di sicuro sarebbe una novità assoluta e una pubblicità per entrambi i nostri Blog...possiamo parlarne in privato, ti lascio la mia pagina facebook, così possiamo sentirci con i messaggi privati! Grazie ancora!

    https://www.facebook.com/#!/IlDiavoloVesteRadicalChic

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  4. Cara Ceci, condivido in pieno. Anche io non mi considero una persona superficiale, ma la vita scorre e non ci si accorge di quanto sia importante la nostra straordinaria quotidianità, fino a quando viene a mancare! Sicuramente anche questo periodo di riflessione sarà utile e ti auguro di rimetterti presto! Bacioni
    Cristina

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  5. Dimenticavo, i tuoi fiorellini di zucchero sono carinissimi! Cristina

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    1. Grazie mille ragazze, per i complimenti e per gli auguri! A presto!

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  6. Care amiche, vi dirò che ho pensato tanto se pubblicare o no il post, perché davvero un piede rotto è "un pinzo di puce", come si dice dalle nostre parti, in confronto a veri problemi di salute o a situazioni critiche in genere che capitano nella vita,e avevo paura per passare per tragica..Invece dai vostri commenti capisco che avete intuito il vero messaggio che volevo mandare. Vi ringrazio e vi abbraccio tutte.
    Cecilia (la piedona)

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  7. Ciao Cecilia, però hai fatto bene a pubblicarlo, a volte davvero si danno per scontate tante cose, vuoi per la fretta, per gli impegni che ci rubano tempo, si, a volte ci vuole un piede rotto per trovare il tempo di dare valore a tutto quello che si ha!!
    Un abbraccio!!

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  8. Brava è proprio vero nulla è scontato....da poco ho perso un amica di 30 con un infarto...e...ho capito che la vita va vissuta in pieno senza farsi prendere dalle abitudini....dai doveri....è tutto un dono unico e meraviglioso!!!!
    Francesca

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    1. Ciao Maria Francesca, ti sono vicina e ti abbraccio. E benvenuta tra noi! Ciao, a presto

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  9. Grazie a te per essere passata!!!Mi unisco volentieri al tuo ;) è proprio vero!!!Solo quando ci manca una coa riusciamo ad apprezzarla credo che imparare a vivere a pieno ogni momento non è semplice perchè è nella natura dell'uomo essere insoddisfatto ma è un esercizio che si può fare ogni giorno,passo dopo passo!!!
    p.s. che belle ricette e dolciumi che proponi, io ho sempre voglia di darmi ai dolci ma poi raramente lo faccio, quando arriverà l'autunno ci proverò!!

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  10. Ciao Alessia, benvenuta tra noi!

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  11. Neanche un miracolo riuscirebbe a farmi fare qualcosa di così delicato e artistico con le mie mani! Ho la delicatezza di un elefante! T_T Ahahah Ciao!

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