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domenica 11 gennaio 2015

torniamo a tavola !!!!!

Salve a tutte; ci sarebbe tanto da dire, su questa assenza più che prolungata: la dedizione assoluta ad un progetto che poi è fallito, lo sconcerto e la difficoltà di reagire a quel fallimento, l'ansia esistenziale che ha assalito soprattutto me, alle prese con problemi anche piccoli, ma affastellatisi uno sull'altro nel periodo in cui mi sono lasciata risucchiare... 
In più, dopo mesi trascorsi sulla posta elettronica e sul pc, nel pieno dell'agone politico, avevo maturato anche una certa nausea per il web. Sapete, chi è abituato alla correttezza e alla cura delle relazioni fa molta fatica ad affrontare un sistema opposto.... 
Avevo pensato addirittura di abbandonare tutto, finché per caso, entrando nel blog per cercare una ricetta, ho dato un'occhiata alle statistiche.. Beh, se ancora ci sono lettrici/lettori di "Frizzi e Pasticci", un po' ogni giorno, che si affacciano su queste pagine, deve esserci ancora un blog.
Per questo credo sia il caso di rimboccarsi di nuovo le maniche, imbracciare mestoli, coltelli da cucina e forchettoni, e ripartire.
E ripartire con uno spirito nuovo, anche, come dire.."di servizio", per servire ad una nuova causa, ovvero quella di contenere questo senso di incertezza, da una parte, e di incombenza della crisi dall'altra.
In fondo la concretezza è l'unica cosa che può riscattarci dall'angoscia. E cosa c'è di più concreto del cibo? Un anonimo ha detto che "Il corpo diventa ciò che sono gli alimenti, come lo spirito diventa ciò che sono i pensieri". Ecco, adesso io voglio tornare a dedicarmi anche a ciò che diventa corpo. Spero che se ne gioverà anche il mio spirito, ancora un po' ferito...

Cena anticrisi per attenti cercatori di risparmio


        

Ingredienti per 4 persone
per la pasta:
320 grammi di pasta
300 grammi di preparato surgelato per spaghetti
200 grammi di pomodorini ciliegini
1 spicchio di aglio
1/2 bicchiere di vino bianco
peperoncino, sale e olio evo q.b
prezzemolo fresco

per i merluzzetti decorati
800 grammi di merluzzi congelati di provenienza controllata
400 grammi di di pomodorini ciliegini
2 spicchi di aglio
1/2 bicchiere di vino bianco
2 cucchiai di capperi in salamoia dissalati
10 aggiughe sott'olio
 sale e olio evo q.b.

Preparazione degli spaghetti.

Mettete a bollire l'acqua e a sosfriggere in una padella due cucchiai di olio evo. Appena l'olio sarà caldo ponetevi il trito di aglio e peperoncino. Appena il trito sarà sosfritto aggiungete il preparato ancora surgelato. Alzate la fiamma e fate evaporare. Quando apparirà scongelato aggiungete il vino e fate sfumare. Nel frattempo avrete messo a bollire la pasta. Avete il tempo di tagliare i pomodorini in quattro parti e tenerli da parte. Quando la pasta sarà al dente scolatela e fatela saltare nel preparato. Aggiungete i pomodorini e il prezzemolo e servite.

Preparazione dei merluzzetti 
Fare sosfriggere in una padella due cucchiai di olio evo. Appena l'olio sarà caldo ponetevi il trito di aglio e peperoncino. Appena il trito sarà sosfritto aggiungete i merluzzi ancora surgelati e lasciateli scongelare a fuoco medio- alto. Appena saranno parzialmente scongelati aggiungete il vino e lasciate sfumare. Girate molto dolcemente i pesci e, quando li giudicherete a fine cottura, aggiungete i pomodorini, i capperi e le aggiughe tagliate in pezzetti. Irrorate con un filo di olio extravergine di oliva e incoperchiate fino al momento di servire. 

Capisco che i puristi saranno sconcertati dal nostro uso di preparati. Comprendo che quando c'è il tempo di fare la spesa e di pulire, scagliare e preparare una discreta quantità di pesci e molluschi, e soprattutto quando si ha la certezza della qualità del pesce che si acquista, il prodotto fresco sia il migliore. Ma, ahimè, non sempre nella vita quotidiana questo è realizzabile. E così si finisce per rimadare alla domenica o ai giorni di festa la preparazione di piatti succulenti e a utilizzare nella qutidianità cibi precotti o peggio ricorrere alla telefonata alla rosticceria più vicina... 
Una piccola scorta di alimenti base surgelati nel vostro congelatore vi porrà al riparo da questi rischi, che a lungo andare potrebbero costarvi cari!
Per quanto riguarda la vostra sicurezza, non pensiate che non ci stia più a cuore! Per questo vi alleghiamo alcuni link, lungi dal voler fare pubblicità a qualcosa o a qualcuno...

lhttp://www.ok-salute.it/alimentazione-e-diete/10_a_surgelati-guida.shtml
http://www.ecoblog.it/post/5277/pesce-surgelato-lidl-c-ertificato-msc

Sempre per spirito di servizio, vi alleghiamo dei link che rilevano offerte e uno che offre addirittura promozioni e coupon, all'americana o quasi (io ero un'incosciente fan "pazzi per la spesa"!). Tutto ciò sempre sollecitandovi a considerare il rapporto tra qualità e prezzo, e ricordandovi, da brave pedanti, che tra la qualità è da considerare anche il rispetto dei diritti dei lavoratori impegnati nella filiera produttiva e il rispetto per l'ambiente e gli animali (un conto è mangiarli, un conto è sottoporli a sofferenze o stermini sistematici, come nel caso di alcune specie ittiche).



Anche per il vino, bianco e fresco, vi consigliamo attente ricerche sul web per valutare le offerte dei vari supermercati


Buon appetito care/i amici/che ritrovate/i !!!!

venerdì 11 gennaio 2013

peperoncini ripieni sott'olio





Vi ricordate la nostra "sunday chilies fever"? Ebbene, è stata intensa, lunga e dolorosa, ma almeno qualche frutto lo ha dato: tra gli altri una serie di barattoli (nemmeno tanti, a dire il vero) di peperoncini piccanti ripieni.
Dalla fatica che ci abbiamo fatto li avevo addirittura rimossi e non avevo ancora postato la  fotoricetta. Rimedio ora che di barattoli ne è rimasto solo uno e la fatica è ormai solo un ricordo. Con la rimembranza (vi ricordate le "Rimembranze" di Leopardi, dei bei tempi delle Superiori?), tutto sembra più bello, perfino gli habanero che mi hanno fatto piangere più lacrime di "A Silvia" (per restare in tema leopardiano).
Quasi con nostalgia, dunque, invio a scrivervi gli ingredienti:

1kg di peperoncini tondi piccanti

per la bollitura
1/2 litro di aceto bianco
1/2 litro di vino bianco
2 foglie di alloro
3 chiodi di garofano
tre rametti di origano fresco o un cucchiaio di origano secco
2 cucchiaini di pepe nero e bianco in grani 

per il ripieno
10 acciughe sott'olio
3 cucchiai di capperi in salamoia
400 grammi di tonno sott'olio
olio extravergine di oliva qb

Per prima cosa armatevi di guanti e svuotate tutti i peperoncini. Indossate due paia di guanti uno sull'altro o predesponetevi a cambiarli a metà lavoro, perché è probabile che la capsicina finisca col bruciarli, lasciandovi scoperta la pelle.



Quando sarete quasi a fine lavoro mettete a bollire aceto e vino in una pentola capiente; quando questi avranno raggiunto il bollore aggiungete gli ingredienti per la bollitura e fate sobbollire almeno un minuto.




A questo punto aggiungete i peperoncini, che dovranno bollire almeno per tre minuti. 


Trascorso questo tempo prelevate dalla miscela bollente i peperoncini con una schiumarola e metteli a sgocciolare appoggiati  su della carta da cucina a sua volta su un cannovaccio di bucato almeno per una notte; ricordate che quanto meglio si asciugheranno, tanto meglio si conserveranno.
Preparate dunque il ripieno, tagliando le acciughe e dissalando i capperi prima e passando per pochi secondi in un mixer il composto di tutti gli ingredienti.
Non vi resta (si fa per dire) che riempire i peperoncini e metterli in un barattolo, su cui poi andrà versato dell'olio evo.






Le ricette di cui ho fatto la summa non prevedevano la bollitura a prodotto finito, ma io preferisco sempre essere sicura (in realtà contro le insidie del botulino sicuri sicuri non si è mai, neppure con i prodotti industriali...ma facciamo comunque tutto quello che si può, sempre tutti pronti, in caso di dubbio, a volare via barattolo e contenuto..). 


Questo è il prodotto finito


Questo è il prodotto confezionato; carino, no?




sabato 4 agosto 2012

Zucchine marinare marinate

Questa ricetta partecipa al contest: 


Ingredienti

2 kg di zucchine
1 barattolo di filetti di acciuga
un litro e mezzo di aceto bianco
pepe in grani
una manciata di dragoncello (estragon) essiccato
una manciata di bacche di ginepro
alcune foglie di menta
olio extravergine di oliva q.b.

Procedimento
Lavate e spuntate le zucchine, affettatele a rondelle di mezzo centimetro, cospargetele di sale e mettetele a scolare la loro acqua amarognola per almeno 4 ore. Mettete a bollire l'aceto con i grani di pepe, il dragoncello, le bacche di ginepro e la menta. Lavate le zucchine, asciugatele su un cannovaccio pulitissimo e fatele bollire nell'aceto aromatizzato per almeno 3 minuti. Scolate le zucchine e asciugatele di nuovo. Mentre si asciugano scolate l'olio dai filetti di acciuga, magari premendoli con una forchetta su una carta assorbente. A questo punto siete pronte/i per disporre le vostre zucchine nei barattoli precedentemente sterilizzati, alternando uno strato di zucchine e uno di filetti di acciuga. Quando gli ingredienti saranno terminati coprite di olio extravergine di oliva, premendo il contenuto dei barattoli perché questo rimanga sempre sotto il livello dell'olio. 


Per la sterilizzazione dei barattoli vi rimandiamo al post:  http://cecieviola.blogspot.it/2012/08/facciamo-come-le-formiche-lavoriamo-per.html

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