Le empanadillas sono un piatto tipico e antico spagnolo, citato, nella versione "madre" (ovvero come "Empanadas") perfino da Cervantes. Sostituivano la pagnotta che i nostri contadini portavano al lavoro, svuotata e poi imbottita soprattutto di verdure, come "bento box" ante litteram. Ebbene, a me sono servite per utilizzare un plus di ripieno di carne per fare gli involtini di cavolo verza dopo che quest'ultimo mi aveva tradito.
Ingredienti
Per la pasta frolla salata
200 grammi di farina
100 grammi di burro
1 uovo intero
1 tuorlo
acqua fredda q.b.
1 cucchiaino di sale
per il ripieno
2 carote medie
3 coste di sedano
mezzo finocchio
1 cipolla
1 porro
300 grammi di macinato misto
mezzo bicchiere di vino bianco
una tazza di brodo vegetale
olio extravergine di oliva e sale q.b
Procedimento
Fate la pasta frolla come ritenete più opportuno (fontana o apparecchio elettrico, io con il secondo) e mettetela in frigo.
Pulite e tritate le verdure e mettetele a soffriggere con poco olio in una padella. Quando sono schiarite alzate la temperatura e aggiungete la carne, che dovrete soffriggere per bene per evitare l'effetto bollito. Io mi regolo con l'odore. Sfumate con il vino e aggiungete alla fine il brodo, mescolando e aggiustando di sale.
Tirate la pasta frolla col mattarello in una sfoglia di almeno 2, 3 millimetri, da cui ritaglierete dei dischi di 8 cm. In realtà le dimensioni non sono così fiscali. con queste a me sono venuti 28 cerchi, ovvero 14 empanadillas.
Mettete al centro di ogni disco una piccola quantità di ripieno, bagnate il bordo con un pennello da cucina inumidito con po' di acqua, e richiudete con un altro cerchio, premendo bene lungo il bordo. Infornate a 170° per 10- 12 minuti. Non esagerate con la cottura, altrimenti il ripieno si asciugherà eccessivamente.
Buon appetito!