Oggi 2 ottobre 2013 prende il via la campagna promossa dall'ambientalista Vandana Shiva
"Agisci per la Libertà dei Semi e del Cibo: 2-16 ottobre 2013"
Pensate
a cosa è un seme. Il più piccolo e “inutile”. Quello invadente
del soffione che si alza in volo e ti fa starnutire. Quello insolente
del fora-sacco che ti resta piantato nel maglione e ti sgraffia quando ti spogli... Qualsiasi seme....
L'altro
giorno uno dei miei bambini (io faccio la maestra di Scuola di
Infanzia), ha detto, durante il momento dell'incontro: “Pensa
maestra, tutti noi siamo stati, prima prima, un seme!”. Tutti i
miei marmocchi e le mie marmocchie, di solito abbastanza
confusionari, si sono zittiti/e... E' emozionante pensare che
qualsiasi cosa nasce da un seme. Noi compresi. Nel seme c'è la vita,
comunque voi la pensiate.
E
continuate a pensare: una nuova legge proposta dalla Commissione Europea renderebbe illegale “coltivare, riprodurre o commerciare”
i semi di ortaggi che non sono stati “analizzati, approvati e
accettati” da una nuova burocrazia europea denominata “Agenzia
delle Varietà Vegetali europee.” .
In
pratica, che succede? Che da una parte si spinge l'acceleratore sulla
sperimentazione biogenetica delle multinazionali, che si lavano la
coscienza brevettando (e dunque sdoganando) i loro organismi
modificati e si riparano il portafoglio impedendo agli agricoltori di
ricorrere a semi che non siano i loro, dall'altra si contrae il campo
all'agricoltura locale e di piccolo cabotaggio, soprattutto se non
vuole assoggettarsi al controllo delle multinazionali.
Detta
così non fa tutta questa impressione. C'è chi dice che un controllo
va fatto, e che l'ordine tra le specie vegetali è auspicabile...
Allora vi riporto un caso concreto, e ve lo racconto come se fosse
una storia che possa essere raccontata ai miei ragazzi e alle mie ragazze di cinque
anni:
“C'era
una volta contadino povero, ma povero, così povero che decise di
chiedere aiuto ad un mercante ricco. Questo mercante ricco gli dette
a poco prezzo dei semi di una pianta che il contadino non aveva mai
usato. “Io avrei preferito dei semi di patata e di pomodoro,
perché quelle piante io le amo e mia moglie cucina bene i loro
frutti, che i miei figli mangiano volentieri....” disse il
contadino povero.. “Sono semi magici!” replicò il mercante ricco
al contadino povero . “Ti daranno tanto raccolto, quanto semi di
patate e di pomodori non ne hanno mai fatto. Ma ricordati: non potrai
mai prenderne i semi!” Il contadino povero ringraziò e si rassegnò
a non avere semi né di patata né di pomodoro, arò la terra e piantò i semi, e quindi aspettò. Al momento
del raccolto fu felice, perché i semi magici aveano fatto così
tante piante magiche che il contadino non sapeva più dove metterne i
frutti. Alcune li aveva mangiati, ma a lui, a sua moglie e ai suoi
figli i frutti di quelle piante non piacevano affatto...“li
compro io, per farti un favore” disse il mercante ricco; “certo che devo pagarteli poco, anzi pochissimo!”. E così il mercante si
comprò per pochi soldi i frutti cattivi di quella pianta. Li portò al mercato, e trovò tanta gente che li desiderava. Così li vendette triplicando il prezzo che aveva dato al contadino, e da ricco che era divenne ancora più ricco. Il
contadino spese tutti i soldi che aveva guadagnato per comprarsi del
patate e pomodori da mangiare, per sé, per la moglie e per i figli, ma a quel punto non aveva neppure più soldi per potersi
comprare i semi di patata e di pomodoro, e neppure per ricomprarsi
quelli della pianta magica dal ricco mercante... Allora prese delle piante magiche che
erano avanzate e ne prese i semi, che ripiantò. “Eh no!” gridò
allora il ricco mercante: “io ti ho venduto quella pianta magica, ma tu
non puoi piantarne i semi!” E il ricco mercante, che era anche un
mago, fece un incantesimo al contadino povero, che lo rese ancora più
povero di quando lo aveva incontrato.
Nella
realtà l'Argentina è il contadino povero, la multinazionale
Monsanto è il mercante ricco, e la pianta magica è la soia ogm.
Agli inizi degli anni ‘90 il paese ha avviato il processo di semina
diretta e la concentrazione di poche colture, soprattutto della soia.
La soia transgenica ha sostituito tutte le altre produzioni, anche
quelle ibride iniziate dagli americani. C’è stata una grossa
espansione di coltivazione di soia, che è arrivata a 15 milioni di
ettari e verso i 18 in molte zone, zone vergini, nel nord
soprattutto. In realtà gli abitanti dell’America Latina consumano
pochissima soia. I diritti della Monsanto nel 1996 sono passati agli
agricoltori, ma dal 2006 essa vuole riscuotere un “fee”
tecnologico, dal valore di 300 milioni di dollari, dai coltivatori. Monsanto sta effettuando una pressione molto forte su di
loro.
l’America
Latina ha un grande problema: è caduta in una trappola e il fenomeno
ha una dimensione estrema non facilmente controllabile.
Del
resto ovunque nel mondo, soprattutto in quello meno sviluppato, i
costi dei semi sono aumentati e i brevetti da parte delle
multinazionali costringono i coltivatori ad acquistarli ogni anno e
ad indebitarsi, portandoli anche al suicidio.
E'
importante ribellarsi al monopolio delle sementi da parte delle
Multinazionali. Io proverò a farlo, fatelo anche voi!
E' una tragedia, i brevetti sui semi, questa è veramente una cosa inaccettabile...
RispondiEliminaBellissimo post cecilia!!
Grazie!
Ciao Silvia, grazie; se sei sensibile al problema diffondi anche tu queste notizie: più siamo più riusciremo a farci sentire!
Eliminabellissimo post e grazie per averci dato tutte queste informazioni....baci simona
RispondiEliminaCiao Simona, in effetti siamo costantemente presi da mille problemi, pensieri e cose da fare, che alcune cose ci sfuggono... Aiutiamo gli ambientalisti internazionali a divulgare queste notizie, ognuno nei margini delle proprie possibilità.
EliminaAvevo letto anche io di questo terribile commercio di semi modificati...
RispondiEliminaNon sapevo dell'argentina...:(
Ciao Sharon, purtroppo le multinazionali farebbero qualsiasi cosa per denaro.. Un abbraccio e, se puoi, fai girare le notizie. E grazie, ovviamente!
Eliminaeccomi, come promesso a ricambiare con piacere la tua visita!! Post molto interessante, BRAVA!! è bello che ci sia questo tipo di info anche su blog di piacere come i nostri e non per forza su pagine di riviste che ti mettono in guardia su quello che acquisti e mangi!! Complimenti!!! a presto!
RispondiEliminaCiao Clod, benvenuta! E grazie per l'incoraggiamento!
RispondiEliminaSì, ho avuto notizie su questi semi! Io non vivo molto lontana da una delle suddette maggiori multinazionali!!!
RispondiEliminaSono contenta che hai scritto questo post! E' giusto informare!
Buona serata
Annalisa
Ciao Annalisa! eh sì, ce ne fanno di tutte ma la pubblicità con famiglie sorridenti e bambini felici nascondono delle realtà spesso tragiche...Grazie per visita e commento!
EliminaGrazie per essere passata da me ed avermi così dato l'opportunità di leggere queste notizie che hai saputo molto bene sintetizzare sotto forma di favola... purtroppo a triste fine!
RispondiEliminaFarò girare la notizia perché... è vero che multinazionali fanno qualsiasi cosa per denaro.. ma il mondo virtuale può contribuire a farlo sapere ;-)
Tante serene e gioiose giornate a tutti
nonnAnna
Grazie nonnAnna, da sempre le favole sono uno dei migliori mezzi per imparare dalla realta! Grazie per il tuo contributo!
Eliminaciao Cecilia, grazie per essere passata da me, mi sono unito anch'io ai tuoi lettori, a presto!
RispondiEliminaCiao Rocco, benvenuto!
EliminaEccomi... come vedi sono passata a trovarti... e ho fatto proprio bene: il tuo blog mi piace molto e mi sono iscritta! Grazie per avermelo fatto conoscere.
RispondiEliminaCIAO
Ciao Maryclaire, benvenuta tra di noi!
EliminaCiao Cecilia,eccomi anche io a trovarti,anche sul mio blog c'è un'iniziativa per farsi conoscere,ti aspetto volentieri.Per Florence Creativity io ci sarò da semplice visitatrice comunque la riduzione puoi scaricarla sul mio blog e su facebook.Ti seguo volentieri sul tuo blog e grazie per essere passata.
RispondiEliminaCiao Natascia, ripasserò da te quanto prima! E intanto benvenuta da noi!
EliminaCiao ho conosciuto il tuo blog attraverso Kreattiva, complimenti ti seguirò con piacere.
RispondiEliminaSe' vuoi farmi una visita nel mio blog, mi farebbe piacere...
HUGS
http://sweetandcoloured.blogspot.it/
Ciao Tiziana, passo subito!
EliminaCiao Cecilia (hai un nome bellissimo!), grazie di esserti unita al mio blog, ricambio con molto piacere!
RispondiEliminaUn bacio
Ciao Ilaria, benvenuta tra di noi!
Eliminacomplimenti per l'iniziativa e per il blog! sono una tua follower e ti ho girato un premio. Passa da me ;)
RispondiEliminahttp://myveryspecialday.blogspot.it/2013/10/sper-sweet-blog-award.html
Ciao Valentina, conosco benissimo te e il tuo bellissimo blog "Un giorno speciale" , di cui sono lettrice fissa! Passerò quanto prima e intanto ti ringrazio!
EliminaMolto bella la storia del contadino povero e del ricco per arrivare ai semi di soia ogm.Io vivo,forse l'avrai sentito in TV nella terra dei fuochi per cui non basta quello che stiamo subendo ci mancano solo gli ogm,un abbraccio.
RispondiEliminaTua nuova follower.
Ciao Lucia, conosco la Terra dei Fuochi e riconosco che si tratta di un problema enorme, contro cui dovremmo davvero prendere una posizione anche noi food blogger. Intanto ci penso e ti do il mio più caldo benvenuto!
RispondiEliminaCeciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii! Ti sei dimenticata del mio contest!!! Peccato!!!!
RispondiEliminaMa ti lovvo uguale! Smack!
Nuuuu! Sono mortificata per davvero, ma in mia discolpa devo dire che sono svaporatissima in questo mese...(seh, questo mese e basta...) Passo da te per farmi perdonare e vedere i premiati. Ciao carissima, anche se mi sono dimenticata ti lovvo anch'io, lo sai! Smack smack
RispondiEliminaCiao Isabella, grazie 1000!
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